Gli allievi attori diplomati della Scuola del Teatro Nazionale, saranno i protagonisti di Noccioline. Il celebre testo di Fausto Paravidino scritto nel 2001 e ispirato dai tragici eventi del G8 di Genova dello stesso anno. Scene, realizzate dalle allieve dell’Accademia di Belle Arti, di Arcangela Di Lorenzo, luci di Cesare Accetta, costumi di Roberta Mattera. In collaborazione con il Campania Teatro Festival, lo spettacolo andrà in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli. Dal 4 al 6 ottobre 2024.
Il testo è caratterizzato da uno stile frammentario e conciso, che restituisce la sua rilevanza grazie a un sottile equilibrio tra leggerezza e profondità. Renato Carpentieri, che ha curato la regia, dichiara: “Concludere la mia esperienza di direttore della Scuola con un testo di tale portata politica, privo di proclami ideologici e capace di far riflettere con ironia, è un privilegio. E una grande opportunità per questi giovani talenti poter interpretare le 23 sequenze, che compongono il lavoro. Restituendo scorci del mondo reale con una pungente ironia”.
IL PLOT
La trama di Noccioline si sviluppa in due atti distinti. Nella prima parte un gruppo di giovani si muove tra giochi infantili e la realtà adulta. Consumando Coca-Cola e cartoni animati davanti a un enorme televisore. Pertanto, la colletta per comprare la Coca-Cola diventa una metafora della distribuzione della ricchezza globale. Mentre l’intrusione di ospiti in una casa privata richiama le tematiche delle migrazioni e delle colonizzazioni moderne.
Nella seconda parte, ambientata dieci anni dopo, il gruppo originario si è frammentato in vittime e carnefici. In un mondo appena diverso da quello attuale, dove questi ruoli sono diventati professioni codificate. Le parole di Paravidino risuonano come monito per i giovani attori. “Percepire la tragedia significa smettere con le sciocchezze, mettersi nell’ottica di voler cambiare. Non vuol dire diventare migliori, ma volerlo sì.”
INFO
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