Molti gli spettacoli e gli eventi promossi in occasione della “Giornata Internazionale della Donna”. Ne segnaliamo alcuni.
TEATRO DI SAN CARLO
I Laboratori di Vigliena diventano il palcoscenico di un evento speciale: Carmen Rap, un’opera che trasforma il capolavoro di Bizet in un potente grido contro il femminicidio.

Protagonisti di questa reinterpretazione in chiave contemporanea sono il rapper Lucariello e i giovani talenti delle Officine San Carlo, che attraverso la musica e le parole lanciano un messaggio forte e chiaro, per il rispetto delle donne che deve essere il fondamento di ogni relazione, che non può e non deve essere basata sulla violenza che va condannata senza se e senza ma.

CASA SANTANELLI
Gea Martire, accompagnata alla chitarra da Lello Ferraro, riporta in scena il reading “Poche storie”. L’appuntamento è a casa Santanelli, l’8 marzo 2025, alle ore 18.
Poche storie è un reading vivace, intenso, denso. Con musica. Tre: la storia di mastu Francesco, da una raccolta di racconti orali della tradizione contadina curata da Roberto De Simone, quella di una madre tormentata dal mal di denti e dalla cocente delusione di una figlia senza speranza, tratta da “Mamme. Piccole tragedie minimali” di Annibale Ruccello, infine la graffiante scrittura di Manlio Santanelli surreale, ironica, nell’esplosivo monologo tratto da “Il mio cuore nelle tue mani”, quelle di in San Gennaro in vena di bizzarrie.
MUSEO MADRE DI NAPOLI
La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre offrirà, sabato 8 marzo, l’ingresso gratuito a tutte le donne, nell’orario di visita del museo, dalle 10 alle ore 19.30. Ultimo ingresso ore 18.30.

Inoltre, per tutti, alle ore 11.30, è prevista la visita guidata gratuita “MADRE WEEK”, compresa nel biglietto di ingresso del museo, che condurrà alla scoperta del primo capitolo della mostra Gli anni a cura di Eva Fabbris.
La visita è prenotabile sul sito Eventbrite (www.eventbrite.it) fino ad esaurimento dei posti disponibili.
FESTIVAL INTERNAZIONALE OSA!
La 24ma stagione Osa! si apre come ogni anno l’8 marzo (fino al 5 aprile). Intitolato La donna crea non è una rassegna di e per sole donne, in scena e dietro le quinte ci sono anche gli uomini.
Quello che desidera mettere in luce la direttrice artistica Santuzza Oberholzer, è il lavoro creativo oltre che delle attrici, anche di autrici, registe, compositrici, scenografe. Per interagire col pubblico nel mondo complesso dell’oggi le artiste hanno imparato a destrutturare e ridisegnare la realtà, per condividerne con gioia anche gli aspetti più misteriosi, assurdi, intimi.