A Positano, Musella “tradisce” Shakespeare

Redazione

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Sarà Lino Musella, interprete e regista dello spettacolo L’ammore nun’è ammore30 sonetti di William Shakespeare, ad aprire la terza serata del Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea, diretto da quest’anno da Antonella Morea. L’appuntamento è per le ore 21 il primo agosto 2022 in Piazza dei Racconti.

Il giovane attore, tra i più apprezzati della sua generazione, già Premio Ubu 2019, è protagonista di un affascinante percorso poetico attraverso gli immortali versi del Bardo, “traditi” in napoletano dal poeta scomparso Dario Jacobelli. Ad affiancarlo sulla scena, Marco Vidino – ai cordofoni e alle percussioni – con le sue musiche suggestive e avvolgenti che accompagnano gli spettatori in questo intimo viaggio.

Lino Musella (foto di
Manuela Giusto)

La fortunata pièce è un’originale “recita dei sentimenti” tra emozioni, atmosfere magnetiche e intensi desideri. Musella racconta l’amore, la bellezza e la caducità della vita in una lingua coraggiosa, viscerale e seducente, quale quella napoletana.

Dario Jacobelli, autore di racconti e romanzi, abile paroliere per musicisti come i Bisca, i 99 Posse e gli Almamegretta – ricorda l’attore – si dedicò negli ultimi anni della sua vita alla traduzione in napoletano e al tradimento, come amava definirlo, di 30 Sonetti di Shakespeare. Non aveva scadenze, non doveva rispettare le indicazioni o correzioni di nessun editore. Per committenti aveva i suoi amici più cari ai quali dedicava ogni sua nuova traduzione. I Sonetti in napoletano suonano bene. Battono di un proprio cuore. Indossano una maschera che li costringe a sollevarsi dal foglio per prendere il volo, tenendo i piedi per terra”.

Marianna Fontana

Al termine dello spettacolo, sarà consegnato il secondo dei due Premi Gerardo D’Andrea, dedicato ai nuovi protagonisti della scena, in particolare all’attrice Marianna Fontana, che D’Andrea aveva avuto modo di apprezzare nelle interpretazioni cinematografiche di “Indivisibili” di Edoardo De Angelis e “Capri Revolution” di Mario Martone nonché nello spettacolo teatrale “La Cupa”di Mimmo Borrelli. Il premio che verrà consegnato a Marianna Fontana è opera del giovane artista Josef Esposito. Conduce la serata Martina Carpi.

 

 

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