
Il teatro Diana di Napoli continua con le altre proposte che affiancano gli spettacoli teatrali. Musica, libri e incontri nella sala vomerese si succedono ogni settimana per la rassegna L’incontri al Diana. Domenica, 15 dicembre, è la volta di Maurizio de Giovanni che presenterà, il suo nuovo libro “Buio per i bastardi di Pizzofalcone” (Einaudi Stile Libero 2013), con letture di Michele Caputo, Rosaria de Cicco e Alan de Luca. IL LIBRO Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da Gigi Palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito. Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l’uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti piú profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. I Bastardi dovranno essere piú uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato piú chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere.

LA MUSICA Lunedì 16 dicembre, invece, alle ore 21,00, sarà in scena Peppe Servillo & Solis String Quartet in Spassiunatamente. Il concerto è un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana, da Raffaele Viviani ad E.A. Mario fino a Renato Carosone. La voce di Peppe Servillo con gli archi del Solis rileggono i classici in questa chiave e raccontano una Napoli non oleografica ma la capitale culturale europea che la città ancora oggi è. Uno stile nitido e semplice per melodie eseguite nei secoli in molti differenti modi. “Come artisti di Napoli sentivamo il bisogno di restituire alla canzone napoletana classica quella nobiltà e quel rigore che ha sempre avuto, strappandola alla banalizzazione della contemporaneità”, spiegano gli interpreti. In Spassiunatamente la voce di Servillo dialoga con armonia e senza interruzione con la maestria dei violini, viola e chitarra: (Vincenzo Di Donna (violino), Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola), Antonio Di Francia (cello e chitarra). Peppe Servillo coinvolge il pubblico anche attraverso il corpo e le sue frenetiche movenze.