PFM: abbraccio tra rock e poesia

Maresa Galli

Inserisci qui la tua pubblicità
La Premiata Forneria Marconi
La Premiata Forneria Marconi

Torna a Napoli al Palapartenope, il 14 dicembre, la PFM per un concerto che sarà, come sempre, una grande festa con e per il pubblico che negli anni è aumentato: padri e figli seguono con lo stesso entusiasmo la mitica band che ha mutato per sempre la storia del rock dagli anni ’70 ad oggi. Dopo lo straordinario successo riscosso l’estate scorsa all’Arena dei Templi di Paestum, la Premiata Forneria Marconi propone un concertone con “La PFM canta De Andrè”, per ricordare lo storico tour del ‘79. All’epoca sembrò una follia agli addetti ai lavori: non si comprendeva ancora la portata di una geniale commistione tra canzone cantautorale e rock, esplosivi nel live. Chi ha avuto la fortuna di assistere a quella tournée ne reca ancora i segni indelebili – una preziosa pagina di storia della musica è stata scritta nel ’79. “Non è un tributo al grande maestro De Andrè – spiega Franz Di Cioccio – è una pagina che sentiamo anche nostra. De Andrè ne comprese subito la portata e la condivise. Solo con il coraggio, la capacità di non omologarsi alle mode o cercare solo di sopravvivere si può costruire un progetto nel quale il pubblico possa identificarsi. I figli amano i dischi dei padri ed è per noi una gioia vederli ballare insieme sulle note del “Pescatore”. Nel 2004 proponemmo questa tournée per ricordare i dieci anni da quel famoso tour. Rispetto alla voce di De Andrè, magnetica, profonda, noi le cantiamo più rock. Il successo delle tournée ci dice che abbiamo fatto bene; la musica, riarrangiata, coinvolge lo spettatore in una dimensione altra, offrendogli nuove suggestioni e a sua volta è lui la nostra benzina! Il pubblico sente che il concerto è dedicato a lui, ed è per questo che sarà una grande festa e il finale una piccola Piedigrotta rock!”.

Uno spettacolo, nel ’79, indelebile, oggi pietra miliare della discografia d’autore italiana. On stage Franz Di Cioccio (voce, batteria e percussioni), Patrick Djivas (basso) e Franco Mussida (voce e chitarre). Un secondo tempo  travolgente per la gioia dei fan che ritroveranno l’anthology con i più grandi successi della band capace, come solo i grandi, di rinnovarsi con progetti sempre importanti. Il loro ultimo lavoro discografico, “PFM in CLASSIC – Da Mozart a Celebration”, doppio cd e triplo vinile da collezione uscito lo scorso 10 settembre, li vede impegnati con una grande orchestra. “Il ritorno alla classica che amavamo prima di ascoltare Led Zeppelin, Beatles, il grande rock, supera anche come progetto “Stati d’immaginazione”. E’ quasi un disco in 3D; con il vinile album e copertina ci guadagnano. Questo progetto vuole creare un ponte tra culture musicali distinte, non distanti. Avvicinarle è una sfida, suonare perché ciò accada è la scintilla che ha alimentato la nostra creatività e la nostra passione. Desideriamo stimolare la curiosità del pubblico verso un’azione che sappia abbracciare gli slanci emotivi del suono dell’orchestra, interprete del respiro artistico dei compositori classici, e il suono elettrico, interprete dei linguaggi della musica contemporanea alla ricerca di un equilibrio tra elementi diversi.” Il pubblico del Palapartenope ritroverà la poesia di “Bocca di Rosa”, “Il Pescatore”, “La Guerra di Piero”, “Via del Campo”, “Avventura a Durango”, “Sally” e tante altre perle dell’ “amico fragile”. E naturalmente il tutto condito da una sferzante energia che ricorda che è solo la classe quella che dura in un’epoca di effimeri talent per giovani che non fanno gavetta e amano solo i riflettori. La PFM è l’unica band nazionale ad avere scalato la classifica Billboard negli Stati Uniti, accolta come masterpiece del rock d’autore in tutto il mondo. Il loro rock è scolpito nell’immaginario collettivo al pari delle melodie classiche, grande scuola di stile e ispirazione che galvanizza il pubblico dei concerti. Imperdibili.

Notizie Teatrali © All rights reserved

Powered by Fancy Web