Tutti purgati da Feydeau

Redazione

Inserisci qui la tua pubblicità
Una scena
Una scena

Cerca nuovi spunti nell’autore Arturo Cirillo quando si mette a tavolino a pensare alla messinscena di un classico. Di Feydeau, di cui presenta La purga (dal 10 al 15 dicembre al teatro Mercadante di Napoli) nota una certa “pericolosità”, un testo sempre al limite del non senso e della tragedia, dell’esplosione, del meccanismo esasperato e portato al parossismo. L’autore francese è maestro di equivoci, malintesi, colpi di scena che portano alla risata. La nuova interpretazione della scrittura di Feydeau, ha portato il regista-attore napoletano a effettuare alcuni cambiamenti nella drammaturgia, che lui stesso spiega. “Ho incominciato ad immaginare il piccolo Totò interpretato da un attore grande, un bambino-adulto come dovrebbe essere Victor secondo il suo autore: ragazzetto di nove anni ma alto un metro e novanta”. E per la regia aggiunge: “Mi sono immaginato un interno di una casa degli anni ’60-’70, in cui la funzione fisiologica convive con le problematiche di una famiglia borghese: il difficile rapporto tra i due coniugi, il problema del tradimento, le liti su la servitù, le regole dell’ospitalità, il buon nome della famiglia. E diversamente dal Falstaff verdiano dove tutti sono alla fine beffati qui son tutti purgati, lo sporco che abbiamo dentro ha la meglio su quel che mostriamo fuori, il corpo rivendica il suo monotono e circolare movimento biologico, come la porcellana rivendica la sua natura distruttibile”.

In scena con lui (regista e interprete), la storica compagnia: Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Luciano Saltarelli, Giuseppina Cervizzi. Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi,
le luci di Badar Farok, le musiche di Francesco De Melis, le foto di scena di Marco Ghidelli.

 lunedì 9 dicembre alle 18.00 allo spazio LIBRI&CAFFÈ del Mercadante, Piero Sorrentino incontra Arturo Cirillo

Notizie Teatrali © All rights reserved

Powered by Fancy Web